La preparazione di questa salsa è facile e veloce.
Prendete 25 foglie di salvia di dimensione media, ma se ne avete di piccole ve ne serviranno 30-35, mentre se fossero grandi ve ne basteranno una ventina. In ogni caso, se volete pesarle, ne servono 10 g.
Tagliate il gambo a filo delle foglie e lavatele per qualche minuto in acqua corrente, poi scolatele, buttatele su un canovaccio, asciugatele con cura e tritatele finemente sul tagliere.
Grattate il formaggio, che potrà essere del parmigiano-reggiano oppure del pecorino sardo o romano ma anche un mix tra i due, secondo le vostre preferenze.
Mettete nel contenitore i pinoli, la salvia tritata, l’olio, i 2 pizzichi di sale e l’aglio. Di quest’ultimo potrete usarne da mezzo spicchio a 2 interi, a seconda di quanto ne amate la presenza sulla salsa finita.
Con 1/2 spicchio, quantità che suggerisco, si sentirà molto poco.
Frullate a bassa velocità col tritatutto, dando colpetti di 4-5 secondi intervallati da pause eguali: il fine è di ridurre al minimo l’ossidazione della salvia.