Tra i legumi secchi di cui non possiamo fare a meno… citiamo le lenticchie! Sono sempre buonissime, ci permettono di fare un pieno di vitamine e minerali e durante l’inverno sono un comfort food non da poco. Ovviamente, ne esistono diverse varietà: le lenticchie secche vanno messe in ammollo, e i metodi di cottura sono molteplici. Vi sveliamo tutti i segreti e i trucchi per cucinare le lenticchie al meglio.
Cosa sapere sull’ammollo delle lenticchie
Come tutti i legumi, è fondamentale cuocere le lenticchie perché altrimenti non sarebbero digeribili. Troviamo le lenticchie secche, già cotte, in scatola: la buona notizia è che la cottura è sempre facile e anche abbastanza poco impegnativo. Non servono grandi accorgimenti per preparare al meglio un buon piatto di lenticchie!
Il consiglio principale che diamo è di preferire sempre la versione secca, per un motivo: rispetto a quelle in scatola, infatti, sono prive di conservanti, e inoltre dispongono di un maggior numero di nutrienti.
In ogni caso, iniziamo dall’ammollo: prima di metterle nella ciotola con acqua, è molto importante sottoporre le lenticchie a un esame accurato. Perché? Semplice: bisogna verificare la presenza di sassolini, foglie o rametti. Tra l’altro, aggiungiamo che non tutte le lenticchie necessitano di ammollo: leggete sempre le indicazioni sulla confezione. Per esempio, le lenticchie decorticate possono essere cotte direttamente.
Per dimezzare i tempi di cottura, è possibile mettere in ammollo le lenticchie per tutta la notte o, volendo, anche solo per qualche ora. Infine, vanno risciacquate prima di essere cotte. Questo passaggio, lo ripetiamo, è indispensabile per evitare la presenza di detriti, che comunque può sempre sfuggire. Possiamo anche cambiare l’acqua più volte: al termine, devono risultare il doppio del volume iniziale.
Come cucinare le lenticchie
Veniamo adesso ai metodi di cottura delle lenticchie. Possiamo lessarle, cucinarle al vapore o con la pentola a pressione, o ancora in padella o con il Bimby. Per gli abbinamenti, vanno considerate anche le varietà del legume:
- Lenticchie verdi: sono conosciute con il nome di Gigante di Altamura, e naturalmente necessitano di parecchie ore di ammollo prima della cottura. Consigliamo di tenerle in acqua per 8 ore;
- Lenticchie rosse: un ingrediente molto usato in Medio Oriente, e che noi chiamiamo spesso come “lenticchie egiziane”. Perfette per zuppe e vellutate;
- Lenticchie bionde: sono le famosissime “lenticchie dei Papi”, e risultano super cremose e saporite. In umido, danno il meglio: un sapore speciale;
- Lenticchie nere: si chiamano anche “Beluga”, e non necessitano di essere messe in ammollo, anzi, cuociono in fretta, circa 20 minuti;
- Lenticchie marrone-verdi: sono tipiche della zona dell’Umbria, e sono particolarmente apprezzate perché si cuociono velocemente;
- Lenticchie marroni: veniamo infine all’ultima variante di lenticchie, che è anche la più piccola. Quando usare questo prodotto? Magari per una bella zuppa.
Ricette con le lenticchie
Abbiamo visto l’importanza dell’ammollo per le lenticchie, le varianti del legume e vi abbiamo suggerito i principali metodi di cottura. Ma ora è arrivato il momento di pensare a quali ricette con le lenticchie portare sulla nostra tavola! Prima di tutto, non è necessario cucinarle solo in inverno: come polpette, sono deliziose anche in piena estate.
Le lenticchie in umido sono una ricetta genuina, della tradizione: il contorno impeccabile per il cotechino. Quando l’inverno è stringente e le temperature sono sotto lo zero, allora la zuppa di lenticchie viene in nostro aiuto: comfort food imbattibile.
In estate, invece, un’ispirazione che proviene dal Marocco: l’insalata di lenticchie alla marocchina, a cui aggiungere spezie, come la menta, o ancora frutta secca e tanto altro. Per i vegani e i vegetariani, poi, il ragù di lenticchie è a dir poco saporito: oltre a condire la pasta, si può usare anche per la lasagna vegana.