Come pulire il riccio di mare: idee, trucchi e suggerimenti. Ricetta dal sapore intenso

Sono molteplici i frutti di mare che vengono apprezzati da chi adora i “sapori forti”. Ecco, è questo il caso dei ricci di mare: si presentano con un corpo rotondo, e ovviamente sono ricoperti dagli aculei, come dice il nome stesso. Proprio in virtù delle spine, in molti pensano che sia difficile pulire i ricci di mare, ma, in realtà, armandosi di un po’ di pazienza, è più facile di quel che sembra.

Come pulire i ricci di mare

ricci mare crudi
ricci mare crudi

Super diffuso nel mar Mediterraneo, i ricci di mare sono immancabili nelle tavole del Sud Italia. Uno dei frutti di mare più apprezzati, dal sapore e dall’aspetto inconfondibile. Ovviamente, la parte edibile è quella delle uova, che si trovano proprio all’interno: sono a forma di stella, e il colore è il corallo. Possiamo certamente dire che sono un alimento pregiato: uniti alla presunta difficoltà di pulizia, spesso non li compriamo.

Mettiamoci alla prova: prima di tutto, il periodo migliore per mangiare i ricci di mare è quello primaverile, ma anche durante il resto dell’anno sono buonissimi. Ci sono due casi, però, che ci permettono di pulire i ricci: vediamoli insieme.

Come pulire i ricci con il taglia ricci

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Iniziamo dalla soluzione più semplice: con un taglia ricci si fa sicuramente prima. Dobbiamo prima di tutto prendere un riccio, tagliare la parte superiore con il taglia ricci (la parte superiore è quella della bocca), e successivamente svuotare l’interno dall’acqua. Ora possiamo sciacquare il riccio sotto l’acqua avendo cura di estrarre la parte edibile usando un semplice cucchiaino. Raccomandiamo l’uso dei guanti durante l’operazione.

Come pulire i ricci con le forbici

La prima cosa da fare è munirsi di guanti molto spessi, e ci raccomandiamo di farlo perché, per quanto non sia difficile pulire i ricci, è sempre bene lavorare in sicurezza in questi casi. Se non abbiamo il taglia ricci, possiamo comunque usare una forbice: dobbiamo sempre infilare la forbice nella parte superiore appunto, ovvero dalla parte della bocca. A questo punto teniamo il riccio in mano, tagliamolo in due e ruotiamolo: al solito, procediamo come prima, quindi togliamo l’acqua e poi estraiamo la polpa.

Come conservare i ricci di mare?

Prima di passare alle ricette, vogliamo dare dei piccoli suggerimenti per la conservazione. La soluzione migliore è quella di consumare i frutti di mare appena comprati, quindi subito dopo averli puliti. In alternativa, comunque, possono essere congelati, ma fino a un massimo di 15 giorni. Oppure si possono conservare per due giorni in un luogo fresco e coperti da un panno umido. Ma il consiglio principale rimane sempre quello di comprarli e cucinarli subito.

Le ricette coi ricci di mare

spaghetti ricci mare
spaghetti ricci mare

Il piatto per eccellenza delle occasioni speciali? È sempre e solo uno, con protagonisti ovviamente i nostri amati frutti di mare: gli spaghetti con i ricci. Che possono essere preparati con i pomodorini, per dare quella nota di sapore in più. C’è chi usa le linguine, o più in generale gli spaghetti. Questo primo piatto è a dir poco profumatissimo, dal sapore intenso e deciso. Quindi non adatto a tutti.

A tal proposito vogliamo aggiungere un ulteriore consiglio: dal momento in cui è determinante mantenere al meglio il sapore di polpa e uova, questi non vanno aggiunti in cottura, ma solamente poco prima di far saltare la pasta. Tempo di cottura? Un minuto, per mantecare il tutto al meglio. Di solito si prepara prima un soffritto con olio, aglio e pomodorini. Alla fine, spolverata di prezzemolo fresco o di pangrattato profumato agli agrumi, per un risultato gourmet. Questo piatto è il grande classico delle feste e delle occasioni importanti: che aspettate a provarlo?

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