Il 6 aprile tutti pronti per il “CARBONARA DAY” – Ecco la vera ricetta!

Ognuno ha i suoi segreti e la carbonara perfetta è una sfida che entusiasma ogni chef. Sabato 6 aprile, il mondo celebrerà il “Carbonara Day”, un’occasione lanciata dall’Associazione Italiana Dolci e Pastifici (AIDEPI) e dall’Organizzazione Internazionale della Pasta (IPO), per celebrare il piatto reso famoso in Italia. La prima edizione di Carbonara Day, tenutasi nel 2017, ha coinvolto 83 milioni di amanti della pasta, secondo AIDEPI e IPO. Gli organizzatori anche quest’anno stanno promuovendo l’hashtag #carbonaraday, che verrà utilizzato in un evento virtuale che coinvolge blogger, giornalisti, influencer e chef. L’Italia celebra il famoso piatto di spaghetti all’uovo e pancetta in un acceso dibattito sulla “vera” ricetta e sul modo di cucinarlo. La carbonara è forse il piatto di pasta più amato e imitato al mondo ma anche il più controverso. Guanciale o pancetta? Parmigiano o pecorino? Questi sono i punti principali che contrappongono chef e amanti di questo gustoso primo piatto.

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👉 Pasta alla carbonara

CARBONARA… IL PRIMO PIATTO PIÙ BUONO IN ASSOLUTO!!! Altri problemi di divisione sono se lasciare l’albume con il tuorlo, se aggiungere aglio o cipolla e se al posto degli spaghetti si possono usare altri tipi di pasta lunga come bucatini o pasta corta come i rigatoni. I tradizionalisti italiani insistono che ci sono solo cinque ingredienti di carbonara: guanciale, pecorino, uova, sale e pepe. Gli innovatori pensano che, dal momento che la pasta è un piatto così versatile, non ci dovrebbero essere limiti su come la carbonara possa essere interpretata, andando fino alla “fantascienza culinaria”. In Francia e in Germania, ad esempio, sono in vendita ingredienti in polvere per preparare una carbonara; in Gran Bretagna l’uovo viene spesso sostituito con salsa besciamella; e in Giappone gli chef aggiungono regolarmente panna e tirano fuori il pecorino – un affronto alla tradizione secondo i puristi. I tradizionalisti dicono che ci sono errori comuni nella preparazione della carbonara.

– Se il guanciale e la pancetta possono essere intercambiabili, gli aspiranti chef della carbonara devono evitare a tutti i costi che l’uovo diventi una frittata cuocendolo in una padella e solidificandolo. – Non dovrebbero mai, inoltre, sostituire il pecorino con il parmigiano o, peggio ancora, aggiungere la panna, un ingrediente che rende il mix troppo oleoso. – Infine, qualunque cosa i cuochi francesi debbano dire sull’argomento, l’aglio e la cipolla devono essere vietati, poiché sono un’aggiunta superflua dato che la carbonara è già un piatto così fortemente accentato.

Come con molte ricette, le origini del piatto e il suo nome sono oscure. Ci sono molte teorie sull’origine del nome, che possono essere più recenti del piatto stesso. Dal momento che il nome deriva da carbonaro (la parola italiana per bruciatore a carbone), alcuni ritengono che il piatto sia stato inizialmente creato come pasto sostanzioso per i lavoratori del carbone italiano. In alcune parti degli Stati Uniti l’etimologia ha dato origine al termine “spaghetti al minatore di carbone”. Sembra più probabile che sia un piatto urbano di Roma, probabilmente descritto per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale nella capitale italiana, quando molti italiani stavano mangiando uova in polvere e pancetta fornita da truppe provenienti dagli Stati Uniti. Il 6 aprile tutti pronti per il  "CARBONARA DAY" - Ecco la vera ricetta!

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