Il polpo è uno dei grandi protagonisti della nostra tavola. E non è un mistero, anche perché possiamo creare delle ricette gourmet ricche di sapore. Ma come pulire il mollusco? E quali sono i metodi di cottura? Vogliamo dirvi tutto a riguardo: come pulire e cucinare il polpo, prevenendo anche l’incubo di molti, ovvero che diventi “stopposo”.
Come pulire il polpo da crudo
La prima cosa da sapere è che ci sono due metodi per pulire il polpo: da crudo e da cotto. Iniziamo dal primo caso. Di seguito, vi mettiamo tutti i passaggi da seguire. Non temete: è facilissimo.
- Lavare il polpo sotto l’acqua corrente, avendo cura di pulire molto bene le ventose: è qui che si annidano sabbia ed eventualmente residui;
- Ribaltare la testa, prestando attenzione a non rompere la sacca presente al suo interno. Si può eliminare incidendo attorno;
- Sciacquare la testa e successivamente porre il polpo sul tagliere per incidere la parte intorno agli occhi;
- Estrarre la parte e intagliare il becco, che si trova al centro dei tentacoli, per infine rimuoverlo.
Come pulire il polpo da cotto
Come abbiamo visto, è determinante rimuovere alcune parti: la sacca, la parte attorno agli occhi e il becco. La prima va rimossa assolutamente prima di cuocere il polpo, mentre la parte degli occhi e il becco si può rimuovere anche in questa fase. Possiamo anche scegliere o meno di rimuovere la pelle e le ventose del polpo: non è un procedimento obbligatorio.
C’è differenza, in ogni caso, tra il polpo surgelato e congelato. Vi invitiamo a prestare attenzione a questo aspetto, poiché il polpo surgelato è un prodotto che è stato sottoposto al processo di congelamento industriale, con temperature intorno ai -18 °C. ed è già pulito.
Come cucinare il polpo
Dopo aver visto l’operazione di pulizia, possiamo parlare dei vari metodi di cottura del polpo. Possiamo cuocerlo a secco, quindi senza troppa acqua: in questo caso viene condito con carota, cipolla, sedano e alloro in alcuni casi. Una volta coperto con il coperchio, il polpo cuocerà: teniamo presente occorrono 20-25 minuti per ogni mezzo kg di polpo. Una regola da seguire per non farlo diventare stopposo.
Il polpo può essere anche cotto in acqua. Come fare in questo caso? Riempiamo un pentolone con acqua, sedano, carota, cipolla e alloro. Portiamo a bollore e immergiamo il polpo dalla parte dei tentacoli (così si arricceranno). In seguito mettiamo tutto il polpo in acqua e calcoliamo i tempi di cottura seguendo la formula precedentemente indicata.
Ricette con il polpo
Il polpo riesce a mettere d’accordo tutti. Sì, è uno dei molluschi più amati, e lo possiamo preparare in moltissimi modi. Le idee sono diverse, e spesso sono pure semplici e veloci. Uno dei grandi classici è il polpo arrostito, che tra l’altro è un piatto genuino. Ma non solo: in base agli ingredienti con cui viene accompagnato, può trasformarsi in un piatto gourmet. Come per esempio il polpo arrostito servito con salsa di ceci e aglio nero. Un connubio di sapori davvero da provare.
L’altro grande classico, soprattutto preparato durante le festività o in piena estate? L’insalata di polpo: fresca, leggera, genuina, si prepara in pochi minuti ed è un piatto unico. Sempre come antipasto, oppure come secondo, perché non provare delle deliziose polpette di polpo? E per chi non rinuncia al sapore più intenso, consigliamo di provare il polpo ubriaco, ricetta tipica livornese.
Certo, è buono anche il polpo alla Luciana, o ancora il carpaccio di polpo. Ma vogliamo mettere il ragù di polpo, per condire la pasta, magari un bel tagliolino così da provare bene i sapori? Ve lo consigliamo assolutamente.