Ci stiamo per avvicinare alla fine del Carnevale: il giorno che tradizionalmente chiude il periodo è il Martedì Grasso. Cosa si mangia durante questa giornata? Dobbiamo tenere in considerazione che sta per iniziare il periodo della Quaresima. Quest’anno, nel 2025, Pasqua cade alta, quindi si festeggerà ad aprile. La festa che chiude il Carnevale non può ovviamente non metterci all’ingrasso: sono tante le ricette e i prodotti tipici che possiamo provare. Vediamo quali.
Cosa si mangia il Martedì Grasso?
Sembra che la parola d’ordine di questa giornata sia abbondanza. Poiché rappresenta la fine del Carnevale e quindi un nuovo inizio, quello della Quaresima, in cui i credenti praticano persino il digiuno, come prevede la tradizione, durante il Martedì Grasso si tendono a mangiare cibi calorici e prelibati, che naturalmente nel passato erano vietati durante il periodo della Quaresima.
Il primo fra tutti è la carne, ecco perché le nostre tavole di Martedì Grasso sono a dir poco abbondanti con cibi spesso fritti o grigliate di carne. In particolare, si tende a mangiare molta carne di maiale, come salsicce o ancora i salumi della tradizione, da portare a tavola durante l’antipasto con un bel tagliere insieme a formaggi, sottoli e sottaceti. Possiamo, volendo, accompagnare il tutto con delle chiacchiere salate per dire addio al Carnevale.
Insieme ai salumi, naturalmente ogni regione d’Italia porta a tavola dei grandi classici. Un ingrediente ricorrente del Martedì Grasso sono i fagioli. In Piemonte, per esempio, si preparano i fagioli grassi, ovvero una zuppa a base di fagioli e salsiccia, mentre in Toscana si mangiano i famosi fagioli all’uccelletto. In Abruzzo e nel Lazio si preparano i fagioli con le cotiche.
Spazio poi a tutti i primi piatti con la carne, quindi gli spaghetti con le polpette, i bigoli in Veneto o i maccheroni al ferretto con sugo di maiale in Basilicata. Il sugo di maiale è tradizionale anche in Sicilia, dove viene accompagnato da una pasta molto particolare, ovvero con cinque buchi, che raccolgono tutto il sugo al loro interno.
Chiaramente, durante questo periodo non possono proprio mancare anche i fritti, che in effetti rappresentano il metodo di cottura per eccellenza del Martedì Grasso: cosa c’è di meglio di un buon fritto per dare inizio poi a un periodo di Quaresima in cui si cercava di mangiare ingredienti magri e poveri? Possiamo friggere le zeppole napoletane, i panzerotti pugliesi o magari una bella cotoletta con cui chiudere il pasto. C’è poi chi prepara le pizze di Carnevale, con varianti che cambiano in tutta Italia.
Il rito da fare al Martedì Grasso
Oltre alle cose che tradizionalmente si mangiano a Carnevale, vogliamo ricordare un simpatico rito da fare durante questa giornata, soprattutto quando ci si siede a tavola insieme alla propria famiglia o agli amici per celebrare l’ultimo giorno di Carnevale. In effetti, questa è una tradizione antichissima che tuttavia qualcuno pratica ancora oggi e che, in particolare, veniva seguita dalle famiglie contadine.
Stiamo parlando del rito di mangiare per 9 volte 9 cose. In altre parti d’Italia, invece, si mangiavano 9 bocconi di ogni piatto, o addirittura si mangiava ben 9 volte durante la giornata. Come anticipato, non è difficile comprendere il motivo per cui si metteva in pratica questa tradizione: semplicemente, le persone si preparavano per il periodo di Quaresima e quindi tendevano a mangiare molto per poi ridurre drasticamente la quantità di cibo da portare sulla tavola.
Volendo, possiamo comunque chiudere il periodo di Carnevale preparando per l’ultima volta tutte quelle ricette tipiche del periodo, come le chiacchiere o le castagnole, così da salutare la festa più pazza e colorata dell’anno.