La prima cosa da sapere sulla pasta alla francescana è che è un primo piatto cremoso e saporito, ma che non ha un’origine storica precisa. Ebbene sì: sebbene in molti la leghino all’ordine dei frati minori, in realtà questo piatto non rappresenta propriamente i valori dell’ordine, soprattutto considerando che ci troviamo di fronte a un primo ricchissimo per sapori e ingredienti. Tra l’altro esistono tantissime varianti di questo primo, perché c’è chi usa lo speck, chi la carne macinata, chi la salsiccia, e si aggiunge anche il prosciutto. Non ci resta a questo punto che provarla, ma con il Bimby.
Pasta alla Francescana
- 200 g penne
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 spicchio di aglio
- 150 g macinato misto
- 70 g prosciutto cotto
- 200 g passata di pomodoro
- 1 cucchiaio di concentrato
- 200 g funghi misti
- 70 g piselli
- 1 panna da cucina
- Parmigiano reggiano q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Inserire nel boccale la cipolla, la carota e l’aglio, tritare 5 secondi vel. 7.
- Raccogliere sul fondo con la spatola, aggiungere l’olio e rosolare 3 minuti 120°C vel. 1.
- Unire il macinato misto e cuocere 5 minuti 100°C antiorario vel. Soft.
- Aggiungere il prosciutto cotto a pezzetti, i funghi, i piselli, la passata e il concentrato di pomodoro.
- Condire con sale e pepe, poi cuocere 40 minuti 100°C antiorario vel. Soft, spatolando ogni tanto.
- Versare la panna e mescolare 1 minuto 90°C antiorario vel. 1 per amalgamare bene.
- Nel frattempo lessare le penne in abbondante acqua salata, scolarle al dente e unirle al sugo nel boccale.
- Mantecare 1 minuto antiorario vel. Soft con una manciata di parmigiano.
- Servire la pasta calda, completando con pepe nero e parmigiano a piacere.
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Pasta alla francescana, primo cremoso e super goloso
In realtà è affascinante la storia di questo primo, perché comunque non c’è niente di certo: sappiamo solo che è buonissimo. Ci sono incertezze anche per quanto riguarda la regione di appartenenza: potrebbe essere del Sud, ma al contempo dell’Emilia Romagna. In effetti è un sugo molto ricco, uno di quelli che potrebbero proprio essere preparati dalle zdore emiliane.
Per quanto la tradizione sia abbastanza confusa, un’altra cosa bella di questo primo è che possiamo provarlo in tantissimi modi. Molti usano i funghi misti o i funghi secchi, altri il prosciutto cotto, lo speck insieme alla salsiccia, oppure ancora panna e pomodoro o solo pomodoro. Varia anche il formato di pasta: usate pure quello che vi piace di più e che avete in dispensa.