Tutti conosciamo la celebre pasta con le sarde e il finocchietto, un grande classico siciliano dal sapore inconfondibile. Ma oggi vi proponiamo una versione senza sarde e – ve lo diciamo subito – anche senza finocchietto. Lo sappiamo, sembra una follia, ma vi spieghiamo. Qui al Nord il finocchietto selvatico (che, no, non è l’aneto, attenzione) è praticamente introvabile. Così, ispirandoci alle ricette su Instagram, abbiamo preso spunto dalla ricetta partendo dalla sua anima contadina: quella che nasceva nelle campagne.
Viene fuori un piatto semplice, economico, profumato e assolutamente da rifare. Bastano pochi ingredienti, una manciata di minuti e tanto amore. Pronti a replicare il piatto? Non sarà la ricetta originale, ma vi assicuriamo che profuma comunque di casa.
Pasta con le sarde… ma senza sarde
Ingredienti
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Cosa ci occorre per preparare la pasta con le sarde senza sarde
- 200 g spaghetti
- 2 fogli di alga nori
- 1 cipolla bianca
- Pinoli q.b.
- Uvetta q.b.
- 1 bustina di zafferano
- Pangrattato q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
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Preparazione della ricetta
Come preparare la pasta con le sarde senza sarde
Come fare il sugo
- Tritare finemente i fogli di alga nori fino a ridurli in polvere, usando un mixer o sbriciolandoli a mano.
- Affettare sottilmente la cipolla bianca.
- Scaldare un filo d’olio extravergine di oliva in padella e far appassire la cipolla a fuoco dolce.
- Aggiungere i pinoli e farli tostare per qualche minuto.
- Unire anche l’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida, mescolando bene.
- Sciogliere lo zafferano in un mestolino di acqua calda e aggiungerlo in padella.
- Aggiustare di sale e pepe e lasciare insaporire per qualche minuto.
Come condire la pasta
- Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolandola al dente.
- Trasferire la pasta nella padella con il condimento e saltare bene per far amalgamare tutti i sapori.
- Aggiungere la polvere di alga nori e mescolare per ottenere quel tipico profumo di mare che ricorda la ricetta originale.
- In un’altra padella, tostare del pangrattato con un filo d’olio fino a renderlo dorato e croccante.
- Impiattare la pasta e completare con il pangrattato tostato in superficie, per il classico effetto “muddica atturrata”.
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Come è nata la pasta con le sarde
La pasta con le sarde, o pasta chi sardi, è una ricetta molto antica della cucina siciliana: è presente nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani. È un piatto che nasce dal ciclo naturale delle stagioni: si prepara di solito da marzo a settembre, quando si trovano le sarde fresche al mercato e si può raccogliere il finocchietto selvatico nei campi.
Oggi, questa versione si è evoluta in chiave vegana, senza però rinunciare al “sapore di mare”, perdonateci il gioco di parole. Basta eliminare le sarde e concentrarsi su altri ingredienti: cipolla (o cipollina, volendo), finocchio selvatico (quando c’è), frutta secca, zafferano e la pasta di semola ben ruvida. E non dimentichiamo l’alga nori, grande protagonista del piatto! Possiamo quasi definirla una ricetta a sé stante: conserva indubbiamente la tradizione e la porta avanti, ma allo stesso tempo è perfetta per chi ha sposato la filosofia veg a tavola. O semplicemente per chi vuole provare un piatto diverso dal solito! Gli ingredienti sono pochi, ma, come ci ha insegnato la cucina popolare, a volte i piatti migliori nascono proprio così.