Ma voi le avete mai mangiate le pizzette Rossini? Se la risposta è no, allora la nostra ricetta cade davvero a fagiolo ed è il momento di mettersi alla prova. Prima di tutto, non fatevi ingannare dalla maionese: sappiamo che probabilmente molti, soprattutto i puritani della pizza, si sentiranno toccati di fronte a questo ingrediente, ma è quello che le dà quello sprint in più. Vediamo dunque come fare la pizzetta alla Rossini e le curiosità da conoscere.
Pizzette Rossini
Ingredienti
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Cosa ci occorre per le pizzette alla Rossini
Per la base
- 250 g farina 0
- 1 g lievito di birra fresco
- 187 g Acqua
- 6 g sale
- Olio extravergine d’oliva q.b.
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Per condire
- 100 g passata di pomodoro
- 2 uova
- Maionese q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Origano q.b.
- Sale fino q.b.
Preparazione della ricetta
Come preparare le pizzette alla Rossini
Preparare l’impasto
- Sciogliere il lievito di birra in poca acqua a temperatura ambiente.
- Versare la farina in un recipiente abbastanza capiente (altrimenti usare l’impastatrice).
- Aggiungere il lievito sciolto e la restante acqua.
- Mescolare con un cucchiaio di legno o a mano fino a ottenere un impasto grezzo.
- Aggiungere il sale e un filo di olio extravergine di oliva.
- Impastare fino a ottenere una consistenza liscia ed elastica.
- Coprire con un canovaccio umido e lasciar lievitare per 6 ore (o fino al raddoppio del volume).
Preparare il condimento
- Cuocere le uova in acqua bollente per circa 8-9 minuti.
- Sgusciare le uova e tagliarle a fettine.
- Condire la passata di pomodoro con un filo di olio, un pizzico di sale e origano.
Come assemblare e cuocere le pizzette
- Riprendere l’impasto lievitato e stenderlo su un piano infarinato.
- Ricavare dei dischetti con un coppapasta o un bicchiere.
- Disporre le pizzette su una teglia rivestita con carta forno.
- Condire ogni base con un cucchiaio di passata.
- Cuocere in forno statico a 200°C per circa 15-18 minuti, fino a doratura.
- Sfornare e completare con l’uovo sodo un ciuffetto di maionese su ogni pizzetta.
- Servire calde o tiepide. Per chi lo gradisce, è possibile aggiungere anche la mozzarella, ma solo verso la fine della cottura.
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Pizzette Rossini, un grande classico della tradizione
Sono originarie della città di Pesaro, nelle Marche, dove sono nate, e il nome del resto non è casuale. Sono infatti un omaggio al grande compositore Gioachino Rossini, che è nato proprio qui. Pesaro, infatti, è conosciuta come la città delle biciclette e della musica, e le pizzette alla Rossini sono una vera e propria istituzione.
Questa specialità di Pesaro è nata durante gli anni ’50 in una delle pasticcerie più antiche della città, ovvero la Montesi, che oggi purtroppo risulta chiusa. Era stata sperimentata inizialmente non come pizza, ma come tartina alla Rossini, quindi una pizzetta molto più piccola, rotonda, a base di pomodoro, uovo sodo e maionese. Nella ricetta originale non c’è sempre la mozzarella e infatti noi non l’abbiamo aggiunta, ma se volete potete farlo, magari poco prima della fine della cottura, in modo tale da non bruciare troppo il formaggio.
Nel 2018 e nel 2019 questa specialità è stata persino protagonista di un Festival ad hoc. Alla fine, parliamo di un vero e proprio simbolo culinario, che ha dato vita anche a ulteriori varianti, come la Rossiccia, ovvero la pizza Rossini con la salsiccia. Più di uno stuzzichino, a dire il vero, considerando che è anche memoria del posto. Molti ricordano la pizza alla Rossini come il cibo della propria infanzia, mentre altri la associano ai buffet dei compleanni o delle cerimonie.