La Tortionata di Lodi è un dolce che racconta la storia e la tradizione della Lombardia. Con il suo profumo di mandorle tostate e la consistenza friabile, è un vero piacere per il palato. Perfetta da servire con un buon tè o un bicchiere di vino dolce, questa torta è un’ottima alternativa ai classici biscotti, grazie alla sua semplicità e al suo sapore avvolgente. Pochi ingredienti, ma selezionati con cura, rendono questa specialità un capolavoro della pasticceria casalinga.
Facile da preparare e senza lievito, la Tortionata ha una consistenza unica che si scioglie in bocca, regalando un irresistibile contrasto tra la friabilità dell’impasto e la croccantezza delle mandorle. Se ami i dolci della tradizione, non puoi perderti questa ricetta!
Tortionata di Lodi
- 250 g farina 00
- 200 g burro morbido
- 100 g zucchero semolato
- Sale quanto basta
- 150 g mandorle sgusciate ma non pelate
- Zucchero a velo per decorare
Prima di continuare, ti ricordo che è disponibile, per ricevere le notifiche delle nostre ricette, il canale Telegram, cliccando qui oppure il canale Whatsapp, cliccando qui. Unisciti anche tu per non perdere le ultime novità. IL TUO NUMERO DI TELEFONO NON LO VEDRÀ NESSUNO!!
Puoi anche riceverle via email, iscrivendoti gratis alla nostra Newsletter.
- Tritare grossolanamente le mandorle, lasciando qualche pezzo più grande per un effetto croccante. Nella planetaria, raccogliere la farina, il burro morbido, lo zucchero e un pizzico di sale. Lavorare con il gancio a foglia fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Unire le mandorle tritate e impastare ancora fino a incorporarle perfettamente.
- Imburrare e infarinare uno stampo a cerniera da 24 centimetri. Trasferire l’impasto e distribuirlo con le mani, livellandolo delicatamente con i polpastrelli. Per dare alla torta il suo aspetto caratteristico, usare i rebbi di una forchetta per segnare delle righe circolari sul bordo e altre trasversali verso l’interno.
- Preriscaldare il forno ventilato a 180°C e infornare la torta. Cuocere per circa 30 minuti, fino a quando la superficie risulterà dorata e fragrante. Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di rimuovere dallo stampo.
Se vuoi ricevere offerte strepitose, selezionate per te da Amazon, iscriviti gratis al canale Telegram, cliccando qui oppure al canale Whatsapp, cliccando qui. IL TUO NUMERO DI TELEFONO NON LO VEDRÀ NESSUNO!! In alternativa clicca qui, per trovare Tutto ciò che cerchi per la tua casa
- Spolverare la tortionata di Lodi con zucchero a velo e servire a temperatura ambiente.
Consigli per una tortionata perfetta
Inviaci le tue ricette e verranno pubblicate! Clicca qui per entrare nel gruppo Facebook
- Usare burro di ottima qualità, perché è l’ingrediente che dona morbidezza e sapore all’impasto.
- Non lavorare troppo l’impasto, per mantenere la consistenza friabile tipica di questo dolce.
- Tritare le mandorle grossolanamente, in modo da ottenere un effetto croccante in ogni morso.
- Non aggiungere lievito, perché la tortionata deve restare bassa e compatta.
- Conservarla in una scatola di latta, per mantenerne la fragranza più a lungo.
Abbinamenti consigliati
- Tè nero o infusi speziati, per esaltare il sapore delle mandorle.
- Vino dolce passito, come un Vin Santo o un Moscato, perfetto per un fine pasto raffinato.
- Crema inglese o zabaione, per un tocco goloso in più.
Valori nutrizionali per porzione (su 8 fette)
- Calorie: 420 kcal
- Proteine: 6 g
- Grassi: 30 g
- Carboidrati: 35 g
Come conservare la tortionata di Lodi
La tortionata si conserva fino a 5 giorni a temperatura ambiente, in un contenitore ermetico o sotto una campana di vetro. Se vuoi mantenerla più a lungo, puoi congelarla avvolgendola bene nella pellicola trasparente.
Tabella delle sostituzioni e personalizzazioni
| Ingrediente originale | Sostituzione | Motivo |
|---|---|---|
| Burro | Margarina vegetale | Per una versione senza lattosio |
| Farina 00 | Farina di riso | Per una versione senza glutine |
| Mandorle con buccia | Nocciole | Per un sapore più intenso |
| Zucchero semolato | Zucchero di canna | Per un gusto più rustico |
| Zucchero a velo | Cacao amaro | Per un tocco più goloso |
Curiosità sulla tortionata di Lodi
La Tortionata è un dolce tipico della città di Lodi, in Lombardia, e ha origini molto antiche. La sua ricetta è rimasta invariata nel tempo, tramandata di generazione in generazione. È considerata la “torta povera” della tradizione lombarda, perché realizzata con ingredienti semplici, ma dal sapore straordinario. Il suo nome deriva probabilmente dal verbo “tortiare”, che significa impastare o lavorare energicamente.
Domande frequenti
Sì, ma la buccia delle mandorle conferisce un sapore più intenso e rustico alla torta.
Certo! La tortionata si conserva bene e anzi, migliora di sapore dopo qualche ora di riposo.
La ricetta originale non li prevede, ma se vuoi puoi aggiungere un pizzico di cannella per un profumo più speziato.
Sì! Puoi impastare a mano, lavorando velocemente il burro con la farina e lo zucchero fino a ottenere un composto sabbioso.
Sì, ma la consistenza sarà più rustica e meno friabile rispetto alla versione classica.
Errori da evitare
- Usare burro freddo: deve essere morbido per amalgamarsi bene all’impasto.
- Impastare troppo a lungo: lavorare troppo il composto lo rende meno friabile.
- Non segnare la superficie con la forchetta: questo passaggio è importante per dare il tipico aspetto alla torta.
- Cuocere troppo la torta: deve essere dorata, ma non troppo scura, per non risultare secca.
Il tocco in più
Se vuoi rendere la tua Tortionata di Lodi ancora più speciale, puoi servirla con una crema al mascarpone o una pallina di gelato alla vaniglia. Un abbinamento perfetto per un dolce semplice ma ricco di storia!
