Se hai voglia di portare in tavola un dolce che profuma di Pasqua, ma senza passare ore a impastare, far lievitare e aspettare… questa è la ricetta giusta per te. Una ciambella semplice, genuina, pronta in poco più di un’ora, ma con tutti quei sapori e aromi che fanno subito festa.
Dentro ci trovi tutto quello che rende speciale la colomba: scorze d’arancia e limone, arancia candita, uvetta, mandorle, granella di zucchero e persino quel tocco profumato di liquore. Ma niente lievito madre, niente lievito di birra, niente tempi di attesa. Solo una bustina di lievito per dolci, un impasto soffice che si prepara in pochi passaggi e va direttamente in forno.
È la soluzione perfetta se vuoi qualcosa di buono, bello da portare in tavola e anche un po’ furbo. Sembra una colomba, ma è una ciambella. E questo la rende ancora più speciale. Resti con me? Te lo prometto: alla fine dell’articolo avrai voglia di accendere il forno.
La Pasqua è anche l’occasione ideale per sperimentare nuove ricette e arricchire la tavola con dolci della tradizione. Oltre a questa ciambella, potresti provare la colomba pasquale veloce senza lievitazione, pronta in pochi minuti e dal gusto sorprendente. Se ami i sapori campani, la pastiera napoletana è un must da non perdere. E per un tocco originale, perché non cimentarsi con le scarcelle pugliesi, dolcetti ripieni tipici di questa festività? Sperimenta e trova il dolce pasquale che fa per te!
Ciambella colomba
- 3 uova
- 350 g farina 00
- 180 g zucchero di canna
- 100 g burro ammorbidito
- 1 bustina di lievito per dolci
- 50 g liquore amaretto in alternativa, liquore Strega
- Latte quanto basta solo se necessario per ammorbidire l’impasto
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- Scorza grattugiata di 1 arancia
- Scorza grattugiata di 1 limone
- 100 g arancia candita
- 50 g uvetta
- 50 g gocce di cioccolato facoltative
- 100 g granella di zucchero
- 100 g mandorle intere
- Separare i tuorli dagli albumi. Montare gli albumi a neve ferma in una ciotola capiente e tenerli da parte. In un’altra ciotola, montare i tuorli con lo zucchero di canna fino a ottenere un composto gonfio, chiaro e spumoso. Aggiungere il burro morbido a pezzetti e incorporarlo bene, lavorando l’impasto con le fruste o con una spatola.
- Unire al composto la scorza grattugiata dell’arancia e del limone, l’arancia candita, l’uvetta e le gocce di cioccolato. Mescolare delicatamente per distribuire gli ingredienti in modo omogeneo. A questo punto aggiungere la farina setacciata insieme al lievito, alternandola con il liquore. Se l’impasto risultasse troppo denso, aggiungere un goccio di latte fino a raggiungere una consistenza morbida e cremosa ma non liquida.
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- Incorporare con cura gli albumi montati a neve, mescolando con movimenti dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Una volta amalgamato tutto, versare l’impasto in uno stampo per ciambella precedentemente imburrato e infarinato. Distribuire in superficie le mandorle intere e la granella di zucchero. Cuocere in forno preriscaldato a 170 °C per circa 50 minuti. Verificare la cottura con uno stecchino: se esce asciutto, la ciambella è pronta. Lasciare raffreddare prima di sformare e servire.
Consigli e idee per personalizzare la ricetta
- Profumare con spezie come cannella o cardamomo per un tocco esotico.
- Sostituire l’arancia candita con cubetti di pera candita o gocce di cioccolato per varianti alternative.
- Usare latte o succo di arancia al posto del liquore se si preferisce una versione senza alcol.
- Aggiungere una glassa leggera di zucchero a velo e succo di limone per un aspetto ancora più festoso.
- Inserire pezzetti di mandorle nell’impasto per un gusto ancora più croccante.
Tabella delle sostituzioni e personalizzazioni
| Ingrediente originale | Sostituzione | Motivo |
|---|---|---|
| Burro | 80 g olio di semi | Riduce i grassi animali e rende il dolce più leggero |
| Arancia candita | Gocce di cioccolato | Aggiunge dolcezza extra e un sapore più goloso |
| Liquore amaretto | Succo di arancia | Versione priva di alcol, ma comunque aromatica |
| Uvetta | Albicocche secche a pezzetti | Note più delicate e leggermente acidule |
| Farina 00 | Farina integrale | Aumenta l’apporto di fibre e dona un gusto rustico |
Conservazione
Conservare la ciambella in un contenitore ermetico o sotto una campana di vetro per 2–3 giorni a temperatura ambiente. Se si desidera mantenerla fresca più a lungo, avvolgerla nella pellicola alimentare e riporla in frigorifero, avendo cura di riportarla a temperatura ambiente prima di gustarla.
Abbinamenti consigliati
- Tè nero per esaltare i sapori agrumati e la dolcezza dell’impasto.
- Spumante dolce per un’occasione speciale, aggiungendo una nota frizzante.
- Gelato fiordilatte per un contrasto fresco e delicato che valorizza la ciambella.
Valori nutrizionali e porzioni
Questa ricetta offre circa 8 porzioni. I valori nutrizionali medi per fetta sono:
- Calorie: ~350 kcal
- Proteine: ~7 g
- Grassi: ~14 g
- Carboidrati: ~48 g
Curiosità
La colomba pasquale, da cui questa ricetta prende spunto, è un dolce tipico della tradizione italiana che simboleggia la rinascita e la pace. Si narra che la sua origine risalga a diverse leggende medievali, dove colombe di pane dolce venivano offerte come gesto di buona volontà e di riconciliazione.
Domande frequenti
Sì, anche se potrebbe servire un po’ di liquido in più per mantenere la stessa consistenza dell’impasto.
Sì, ma si perderà parte del profumo caratteristico. In alternativa, è possibile usare qualche goccia di estratto di vaniglia.
No, è sufficiente versarlo subito nello stampo e infornare, così il lievito reagisce al meglio.
Meglio di no: il lievito per dolci garantisce la giusta lievitazione e un risultato soffice.
Inserire uno stecchino al centro del dolce. Se esce asciutto, la ciambella è pronta.
Errori da evitare
- Non montare bene i tuorli con lo zucchero: così l’impasto risulterà meno soffice.
- Aggiungere troppo liquido se si decide di cambiare parte degli ingredienti, perché potrebbe rovinare la struttura dell’impasto.
- Mescolare gli albumi in modo brusco: questo compromette la leggerezza del risultato finale.
- Dimenticare di preriscaldare il forno: la cottura potrebbe avviarsi in ritardo, causando un dolce non perfettamente lievitato.
- Cuocere a una temperatura troppo alta: rischia di bruciare la superficie e lasciare l’interno crudo.
Il tocco in più
Aggiungere prima di servire qualche scorzetta di agrume fresca grattugiata sulla superficie. Un dettaglio semplice che ravviva l’aroma e rende la presentazione ancora più invitante.