Come friggere nel modo giusto? Ecco 5 errori che fai sempre

Come friggere nel modo giusto? È una domanda che non ci poniamo molto spesso, in realtà, perché siamo abituati a farlo in automatico. La frittura è uno dei metodi di cucina più amati: sì, è vero, lo sappiamo, non possiamo mangiare sempre fritto. Eppure, come possiamo resistere al richiamo di una buona fritturina? Magari di pesce? O una cotoletta panata alla milanese? Oggi vogliamo darvi tutti i trucchi per farlo nel modo perfetto: ecco gli errori che commettiamo più spesso quando friggiamo.

Raggiungiamo la temperatura quando friggiamo?

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Quanti di noi usano – realisticamente – un termometro da cucina? Rispondiamo alla domanda. Pochissimi. Praticamente gli chef e gli appassionati che vogliono preparare una ricetta nel modo perfetto, più impeccabile possibile. Eppure, dovremmo essere abituati a farlo, perché non basta “percepire” il calore della padella per dire: sì, possiamo friggere le cotolette o le verdure panate.

Il termometro da cucina è particolarmente utile perché consente di capire se l’olio si avvicina ai 180 gradi. Il rischio? Se è più bassa, il nostro fritto risulta molle, pieno di olio. Spesso lasciando il nostro fritto croccante fuori, e crudo all’interno.

Quanto olio usare?

Circa un litro di olio. E vi spieghiamo perché. La frittura è un metodo di cottura che non è così facile come sembra. No, non dobbiamo limitarci a buttare l’olio in padella e aspettare che diventi caldo. Dobbiamo essere attenti e misurati, un po’ come avviene in pasticceria, dove c’è la necessità che si stia attenti a determinati aspetti.

Evitiamo di buttare tutti gli alimenti nella stessa padella, ma, invece, cerchiamo di friggere un po’ alla volta, così da ottenere il fritto perfetto. Come si suol dire: la fretta è una cattiva consigliera. Soprattutto in cucina.

Mai gettare alimenti umidi in padella

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A chi non è mai capitato: ecco che immergiamo le verdure in padella, la temperatura dell’olio si abbassa drasticamente e pregiudica la qualità del fritto. Perché avviene? Semplice: non abbiamo asciugato gli alimenti prima di friggerli. Capita in particolar modo con le verdure, ma anche i cibi surgelati, se sono stati per troppo tempo fuori dal congelatore, possono fare questo piccolo pasticcio.

Tra l’altro, il rischio non è solo di abbassare la temperatura dell’olio, ma di rovinare la consistenza stessa della panatura. Insomma, il fritto risulterà sempre croccante fuori, ma non abbastanza cotto all’interno.

Usiamo il tipo di padella giusto?

Anche in questo caso non prestiamo sempre attenzione al tipo di padella. Al di là della friggitrice, o ancora del modello più “light”, che è la friggitrice ad aria, dobbiamo avere cura di scegliere il tipo di padella perfetto per il fritto, anche e soprattutto in base alla quantità.

Dovremmo usare una padella larga, bassa, con i bordi alti: ci permetterebbe così di cucinare senza doverci preoccupare di nulla.

Il fritto si asciuga subito dopo la cottura?

No! Proprio così. Sappiamo che questo è un altro dei famosi errori che facciamo praticamente tutti, ma la carta assorbente, soprattutto se posata subito su alcuni cibi, tende a creare una fastidiosissima patina di umidità. Risultato? Panatura debole, poco croccante. Magari abbiamo seguito tutti i trucchi di cui abbiamo parlato fin qui, per poi usare la carta assorbente subito e rovinare il fritto.

Dobbiamo aspettare per qualche secondo prima di tamponare delicatamente, senza lasciare la carta assorbente per minuti sulle cotolette, per esempio. Ammettiamolo: chi ama il fritto? Fateci sapere nei commenti qual è la vostra ricetta preferita! Ma soprattutto… conoscevate tutti gli errori, oppure avete sempre fritto nel modo giusto?

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