Come eliminare l'odore di fritto in cucina: trucchi furbi

È vero che esistono tante tipologie di metodi di cottura, come al forno, o ancora possiamo usare i moderni elettrodomestici, tra cui la friggitrice ad aria. Però… ci sono delle specialità a cui proprio non possiamo dire di no, e soprattutto vanno rigorosamente fritte in padella! Alla frittura non sappiamo proprio resistere, alla puzza di frittura un po’ meno, però. E allora, care amiche e cari amici, eccoci qui a darvi utili suggerimenti su come eliminare l’odore di fritto dalla cucina: trucchi furbi e rimedi naturali.

La puzza di frittura dipende dall’olio che usiamo?

Purtroppo, sì. Non è solamente una questione di friggere bene, e di ottenere una frittura asciutta e croccante, ma anche di ridurre la puzza di fritto in casa. Molti esperti suggeriscono di friggere nell’olio extravergine di oliva. Il problema è presto detto: risulta più pesante rispetto all’olio di girasole, mais o soia.

Quale olio usare, dunque, per friggere e non lasciare un puzzo eccessivo? Quello di arachidi è il migliore; all’ultimo posto troviamo l’olio di semi di girasole. Che tra l’altro costa pure caro.

Trucchi furbi per eliminare l’odore di fritto in cucina

Oltre all’olio da usare, ci sono ovviamente molti trucchi furbi e rimedi naturali che ci possono aiutare per eliminare l’odore del fritto in cucina. Quali? Ve li diciamo di seguito.

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Usare la frutta

Quando scegliamo di friggere, abbiamo la possibilità di avvalerci dell’uso di frutta o erbe che assorbono gli odori più strong. E quello del fritto lo è di certo. Uno dei trucchi furbi consigliati dagli esperti è di usare una fetta di mela, un po’ di prezzemolo o uno spicchio di limone. Attenzione, però: nel momento in cui diventano neri, vanno rimossi dall’olio e cambiati di conseguenza.

Acqua, aceto o agrumi

Non sopportiamo proprio l’odore della frittura, vero? Vogliamo un rimedio certo e che costi poco? C’è chi sceglie di porre accanto alla padella in cui si frigge una pentola con aceto di vino o di mele, oppure con succo e scorza di limone, ma anche mandarini o arance. Tra l’altro, è un ottimo modo per riciclare le bucce degli agrumi, che di solito finiscono nell’umido. Lasciamo andare la pentola per qualche minuto anche dopo aver ultimato la frittura.

Altro trucco furbo per sostituire questi ingredienti qualora non li avessimo in casa: un bel mix di chiodi di garofano e noce moscata, oppure scorza di arancia e cannella, o ancora spezie come ginepro o anice stellato. In breve, la cucina “profumerà” e i cattivi odori verranno assorbiti.

E dopo la frittura? Pulire!

Naturalmente, dopo aver fritto (e mangiato), è il momento della pulizia. Ed è altrettanto delicato, perché dobbiamo prestare attenzione a eliminare qualsiasi traccia di unto dalla padella, ma non solo, anche dai fornelli e dalla cappa. La cosa migliore da fare è usare un apposito detergente e sgrassatore. Invece, per la cappa una volta al mese va prevista la pulizia del filtro. Anche in questo caso si può usare lo sgrassatore apposito, oppure una soluzione a base di acqua e aceto, che pulisce a fondo e lascia un ottimo profumo.