Articolo aggiornato il 5 Gennaio 2023 da Le mille ricette
In 10 minuti potremmo preparare questi deliziosi dolcetti ripieni con farcitura a scelta fra nutella, marmellata di ciliegie o albicocca o qualsiasi altra confettura
Dolcetti alla marmellata di ciliegie
Attrezzatura
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- stampini per muffin
Ingredienti
Cosa occorre per preparare i dolcetti alla marmellata di ciliegie
- 2 uova
- 150 g di zucchero di canna
- 100 g di farina
- 50 g di fecola mezza bustina di lievito
- 80 g di burro
- marmellata o Nutella
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Preparazione della ricetta
Come si preparano i dolcetti alla marmellata di ciliegie
- Sbattere a lungo le uova con lo zucchero, poi aggiungere la farina, la fecola e il lievito ed infine il burro morbido.
- Montare a lungo con uno sbattitore elettrico.
- Mettere un po’ di impasto negli stampini, riempire ogni dolcetto con mezzo cucchiaino di marmellata o Nutella.
- Ricoprire con un po’ di impasto.
- Terminare con mezzo cucchiaino di marmellata.
Cottura dei dolcetti
- Infornare a 180 gradi per 20 minuti e servire i dolcetti.
Che differenza c’è fra confettura e marmellata?
Nel linguaggio comune si parla genericamente di marmellata di frutta ma purtroppo abbiamo sempre sbagliato. Quando ci riferiamo al trasformato di zucchero e albicocche, pere, fragole, ciliegie, fichi, pesca, frutti di bosco etc. dovremmo infatti parlare di confettura. La percentuale di frutta, per legge, non può essere inferiore al 35%. Con il termine marmellata, invece, dovremmo far riferimento unicamente alla purea di agrumi cotti con lo zucchero e gelificata. Una dDirettiva europea del lontano 1979 ci dice che il contenuto di agrumi minimo per la marmellata è del 20%. Mentre per quando riguarda la definizione di marmellata, la Direttiva indica che può dirsi tale solo se a base di arancia, polmpelmo, limone, cedro, bergamotto e mandarino. Ci sono poi le composte. Queste ultime sono “marmellate più light” ovvero contengono meno zucchero e soprattutto solo lo zucchero della frutta, il fruttosio. Inoltre le composte sono più ricche di frutta. Ci sono poi le marmellate o confetture “extra”. In questo caso avremo una percentuale di frutta che deve superare il 45%.