Le fettuccine Alfredo sono un vero e proprio โcasoโ. Perchรฉ in America sentiamo spesso parlare dellโAlfredo sauce, ovvero sugo allโAlfredo, ma รจ lontanissimo dalla ricetta originale. No, non รจ una crema bianca a base di panna o altri formaggi, bensรฌ รจ un grande classico della tradizione. Una sorta di pasta al burro gourmet, rivisitata, dove il segreto risiede nella mantecatura.
Come sono nate le fettuccine Alfredo
Ci tocca smentire un falso mito: le fettuccine Alfredo non sono una โamericanataโ, bensรฌ un piatto che รจ nato proprio qui, in Italia. Per gli americani, รจ il simbolo di un piatto buonissimo. E, in effetti, la ricetta originale si deve ad Alfredo Di Lelio, che lโha preparata per la prima volta nel 1908 nella trattoria della mamma Angelina. Quando la moglie Ines diede alla luce il piccolo Alfredo II, Alfredo preparรฒ questo piatto per aiutarla a rimettersi in forze. Ovviamente, le fettuccine erano fatte rigorosamente a mano โ oggi usiamo perlopiรน il formato secco โ con parmigiano e burro di primissima qualitร . Alla moglie piacquero cosรฌ tanto che alla fine la ricetta divenne uno dei simboli del ristorante. La fortuna del piatto arrivรฒ con Douglas Fairbanks e Mary Pickford, due star del cinema americano che la fecero conoscere a tutti in patria. E il resto รจ storia: per gli americani, le fettuccine Alfredo sono una specialitร .
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Fettuccine Alfredo
Ingredienti
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Cosa ci occorre per le fettuccine Alfredo
- 320 g fettuccine allโuovo
- 150 g burro
- 200 g parmigiano o grana
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b. facoltativo
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Preparazione della ricetta
Come preparare le fettuccine Alfredo
- Prima di tutto, realizzare le fettuccine, se non si utilizzano quelle comprate.
- Successivamente, mettere a bollire abbondante acqua e sale grosso.
- Cuocere le fettuccine per circa 1 minuto.
- Nel frattempo, in una padella molto larga, aggiungere la metร del burro e farlo sciogliere: versare anche 3 cucchiai di acqua bollente di cottura.
- Mantecare a questo punto le fettuccine nella padella a fiamma dolce.
- Aggiungere il resto del burro a tocchetti, il sale e altri 2โ3 cucchiai di acqua di cottura.
- Infine, lasciare risottare la pasta per 1 minuto circa su fuoco moderato, aggiungendo se necessario ancora acqua bollente di cottura. Si deve formare una crema bianca che avvolge completamente le fettuccine.
- Quando sono cotte al dente e cremose, spegnere il fuoco e aggiungere tutto il parmigiano: mantecare nella padella e servirsi di 1 o 2 cucchiai di acqua di cottura bollente se necessario, e una spolverata di pepe. Buon appetito!
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STORIA DI ALFREDO DI LELIO, CREATORE DELLE โFETTUCCINE ALLโALFREDOโ (โFETTUCCINE ALFREDOโ), E DELLA SUA TRADIZIONE FAMILIARE PRESSO IL RISTORANTE โIL VERO ALFREDOโ (โALFREDO DI ROMAโ) IN PIAZZA AUGUSTO IMPERATORE A ROMA
Con riferimento al Vostro articolo ho il piacere di raccontarVi la storia di mio nonno Alfredo Di Lelio, inventore delle note “fettuccine all’Alfredo” (โFettuccine Alfredoโ).
Alfredo Di Lelio, nato nel settembre del 1883 a Roma in Vicolo di Santa Maria in Trastevere, cominciรฒ a lavorare fin da ragazzo nella piccola trattoria aperta da sua madre Angelina in Piazza Rosa, un piccolo slargo (scomparso intorno al 1910) che esisteva prima della costruzione della Galleria Colonna (ora Galleria Sordi).
Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue โfettuccineโ, divenute poi famose in tutto il mondo. Questa trattoria รจ โthe birthplace of fettuccine allโAlfredoโ.
Alfredo Di Lelio inventรฒ le sue โfettuccineโ per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie (e mia nonna) Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito (mio padre Armando). Il piatto delle โfettuccineโ fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con โi baffi allโUmbertoโ ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue โfettuccineโ davanti ai clienti sempre piรน numerosi.
Nel 1914, a seguito della chiusura di detta trattoria per la scomparsa di Piazza Rosa dovuta alla costruzione della Galleria Colonna (oggi Galleria Sordi), Alfredo Di Lelio decise di aprire a Roma il suo ristorante โAlfredoโ che gestรฌ fino al 1943 (in via della scrofa), per poi cedere lโattivitร a terzi estranei alla sua famiglia.
Ma lโassenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1948 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprรฌ, insieme al figlio Armando, il ristorante โIl Vero Alfredoโ (noto allโestero anche come โAlfredo di Romaโ) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. il sito web di Il Vero Alfredo).
Con lโavvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della โdolce vitaโ. Successo, che, tuttora, richiama nel ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose โfettuccine allโAlfredoโ al doppio burro da me servite, con lโimpegno di continuare nel tempo la tradizione familiare dei miei cari maestri, nonno Alfredo, mio padre Armando e mio fratello Alfredo. In particolare le fettuccine sono servite ai clienti con 2 โposate dโoroโ: una forchetta ed un cucchiaio dโoro regalati nel 1927 ad Alfredo dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per lโospitalitร ).
Un aneddoto della vita di mio nonno. Alfredo fu un grande amico di Ettore Petrolini, che conobbe nei primi anni del 1900 in un incontro tra ragazzi del quartiere Trastevere (tra cui mio nonno) e ragazzi del Quartiere Monti (tra cui Petrolini). Fu proprio Petrolini che un giorno, giร attore famoso, andando a trovare lโamico Alfredo, dopo averlo abbracciato, gli disse “Alfrรฉ adesso famme vede che sai fa”. Alfredo dopo essersi esibito nel suo tipico “show” che lo vedeva mischiare le fettuccine fumanti con le sue posate d’oro davanti ai clienti, si avvicinรฒ al suo amico Ettore che commentรฒ “meno male che non hai fatto l’attore perchรฉ posto per tutti e due nun c’era” e consigliรฒ ad Alfredo di tappezzare le pareti del ristorante con le sue foto insieme ai clienti piรน famosi. Anche ciรฒ fa parte del cuore della bella tradizione di famiglia che continuo a rendere sempre viva con affetto ed entusiasmo.
Desidero precisare che altri ristoranti โAlfredoโ a Roma non appartengono e sono fuori dal mio brand di famiglia.
Vi informo che il Ristorante โIl Vero Alfredoโ รจ presente nellโAlbo dei โNegozi Storici di Eccellenzaโ del Comune di Roma Capitale ed รจ stato identificato dal Ministero della Cultura quale Bene culturale.
Grata per la Vostra attenzione ed ospitalitร nel Vostro interessante blog, cordiali saluti
Ines Di Lelio
Grazie Iole, per averci reso partecipi della storia di tuo nonno! โค๏ธ