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Pan di Ramerino: ricetta originale toscana (spiegata bene, passo passo)

pan di ramerino

Fragrante e buonissimo, si tratta di un panino arricchito con poco zucchero, uvetta, olio di oliva e rosmarino.

In Toscana viene chiamato ramerino. Appartiene alla tradizione dei pandolci toscani, quelli che si facevano in genere in primavera, soprattutto nel periodo che precedeva la Pasqua ed è citato a partire dal Medioevo.

In passato si consumava nel Giovedì Santo, ma ormai si trova per un periodo ben più lungo e qualche forno lo fa tutto l’anno.

La preparazione avviene in due tempi: prima si fa un lievitino o biga e poi, quando questo è lievitato al punto giusto, si aggiungono gli altri ingredienti e si prosegue. I tempi sono abbastanza lunghi ma, credetemi, ne vale la pena.

Un pandolce della tradizione toscana

Da provare: sugo finto toscano, budino di riso toscano, spezzatino toscano, schiacciata toscana croccante e gobbi ricetta toscana.

Pan di Ramerino

Chef: Piero Benigni
Il pandolce tipico toscano: pan di ramerino. Zucchero, uvetta e pochi altri ingredienti per un pane soffice e delicato
5 da 1 voto
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Preparazione 40 minuti
Cottura 25 minuti
Lievitazione 5 ore
Tempo totale 6 ore 5 minuti
Portata Pane e Lievitati
Cucina Italiana
Porzioni 10 Persone
Calorie 130 kcal

Ingredienti  

Cosa ci serve per preparare il pan di ramerino

Per il lievitino

  • 8 g. lievito di birra fresco
  • 6 g. zucchero 1 cucchiaino colmo
  • 120 ml acqua
  • 125 g. farina 00

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Per l'impasto

  • 180 g. uvetta
  • 450 g. farina 00
  • 170 ml acqua
  • 100 ml olio di oliva
  • 60 g. zucchero
  • 12 g. sale 2 cucchiaini
  • 50 ml Vinsanto
  • 6 g. rosmarino mondato
  • 1 tuorlo
  • 2 cucchiai latte

Preparazione della ricetta
 

Come preparare il Pan di ramerino

    Preparazione del lievitino o biga

    • Mettere nella ciotola della planetaria il lievito sbriciolato, il cucchiaino di zucchero e poca acqua dei 120 ml richiesti. Mischiare bene, poi aggiungere l’acqua restante e i 125 g di farina.
    • Mischiare ancora fino ad avere il lievitino ben omogeneo, poi coprire con pellicola e mettere a lievitare fino a raddoppio, che richiederà da una a tre ore. Il luogo ideale è il forno con la sola lampadina accesa.

    Preparare l'impasto

    • Nel frattempo mettere in ammollo l’uvetta: dopo averla posta in una ciotola versare il Vinsanto e coprirla a filo con acqua tiepida. Lasciarla così almeno mezz’ora, poi scolarla e asciugarla come meglio potete.
    • Prendere qualche rametto di rosmarino e levarne gli aghi, scartando quelli secchi e le particelle legnose.
    • Tritarlo minutissimamente, pesarne 6 grammi (oppure prenderne un cucchiaino da tè colmo) e metterlo nel tegamino con 100 ml di olio di oliva. Portare sul fornello e far scaldare molto dolcemente.
    • L’olio non deve arrivare a friggere: appena inizia a sfrigolare e a fare bollicine al bordo del tegame, spegnere il gas, rimestare e fare raffreddare.
    • Misurare e preparare gli ingredienti dell’impasto: 170 ml di acqua, 450 g di farina 00, 60 g di zucchero e 12 g di sale (2 cucchiaini).
    • Quando il lievitino sarà a punto mettete la ciotola in planetaria, aggiungere lo zucchero e versare l’acqua ma non tutta, lasciarne un po’ perché l’uvetta ne apporta una certa quantità.
    • Mischiare bene col gancio e, senza spegnere, iniziare a mettere farina, un cucchiaio alla volta, facendola prendere bene.
    • Quando l’impasto sarò omogeneo aggiungere il sale a piccole quantità, farlo assorbire per qualche minuto e poi versare l’olio con il rosmarino tritato.
    • Farlo assorbire bene e infine aggiungere l’uvetta, continuando a lavorare fino a che l’impasto non sarà ben omogeneo e attorcigliato al gancio. In questa fase finale, se necessario, aggiungere piccole quantità dell’acqua rimasta.
    • Per finire, staccare la ciotola dalla macchina, compattare l’impasto sul fondo, coprire con pellicola e mettere a lievitare fino a raddoppio del volume, sempre nel forno con la sola lampadina accesa.
    • Anche per questa seconda lievitazione saranno necessarie da una a tre ore

    Cuocere i panini

    • Mettere l’impasto sulla spianatoia infarinata e dividerlo in due parti uguali, poi ognuna in 6 pezzetti. Impastarli brevemente per compattarli e pirlarli dando loro la forma di una pallina, poi disporli ben distanziati nelle teglie coperte con la carta da forno.
    • Spennellarli con olio di oliva e mettere le teglie nel forno a lievitare fino a raddoppio, sempre con la sola lampadina accesa.
    • Finita questa lievitazione, incidere i quattro tagli profondi sulla superficie col tarocco o con un coltello, poi spennellarli con un tuorlo allungato e ben mischiato con due cucchiai di latte.
    • Rimettere in forno le teglie per l’ultima lievitazione che difficilmente raddoppierà il volume ma comunque farà crescere i panetti.
    • Finita anche questa, ripassare i tagli se necessario, cioè se vedete che si sono richiusi o quasi e spennellare ancora con l’uovo.
    • Accendere il forno statico a 180 °C, calore sopra e sotto e, quando sarà a temperatura, infornare la prima teglia a metà altezza.
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    • Cuocere per 20-25 minuti, fino a coloritura. Sfornare e cuocere la seconda teglia. Far freddare e conservare in una ciotola coperti con un tovagliolo. Si conservano per 3 o 4 giorni e non c’è bisogno di metterli in frigo. Non sono congelabili.

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